venerdì 24 maggio 2013

Amministratore di condominio: nomina, durata e rinnovo dopo la riforma


Amministratore di condominio: nomina, durata e rinnovo dopo la riforma

Per gli amministratori di condominio, nomina per anno con rinnovo automatico anche per il secondo anno.

La recente riforma del condominio ha cambiato anche la durata del mandato per l’amministratore di condominio.
Da giugno l’amministratore durerà in carica un anno, con rinnovo automatico anche per il secondo anno. A chiarirlo è stato lo stesso senatore Salvatore Torrisi (PdL) relatore del provvedimento. È questa l’interpretazione che emerge con chiarezza dagli atti parlamentari.

Al termine del primo anno, si presenta il rendiconto, si vede se l’amministratore ha governato bene e, se non ci sono rilievi, scatta il rinnovo.
La successiva nomina segue le stesse regole, anche se l’amministratore non cambia.

Lo stesso amministratore ha ora i poteri per poter irrogare le sanzioni nei confronti dei condomini irrispettosi del regolamento condominiale; tuttavia l’assemblea potrà dettare regole generali per indirizzare l’amministratore in tale attività.

Laleggepertutti

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