Le
case non si riescono a vendere. Ecco allora che i proprietari più
intraprendenti cercano di invogliare i potenziali acquirenti non
tanto con uno sconto corposo, ma con "regali" e servizi
extra. Ecco quindi che compaiono negli annunci immobiliari le auto
elettriche, l'Imu pagata per cinque anni, la cucina arredata, ma
anche un week end di prova se l'abitazione è in una località di
vacanza.
Sono
i "benefit" compresi nel prezzo di acquisto, in tempi in
cui la domanda langue – le compravendite sono tornate ai livelli
del 1985, sotto le 500mila transazioni - e i tempi per chiudere con
un contratto una trattativa si sono ormai allungati, dai 6 mesi di
Milano agli otto mesi in provincia di Palermo (dati Tecnocasa), fino
ai quasi nove mesi di Mantova.
Una ricerca condotta dal portale
Idealista.it evidenzia che questa tipologia di annunci è in costante
aumento. Dall'arredo alla messa in posa del parquet, si moltiplicano
le promozioni pur di risvegliare l'interesse dei potenziali
acquirenti.
"Nel
giro di un anno l'offerta di case con regalo è più che raddoppiata
– ha commentato Vincenzo de Tommaso, responsabile ufficio studi di
Idealista.it – quella della promozione è una formula nuova per il
mercato immobiliare che consente di distinguersi dagli altri
operatori; venire incontro alle esigenze del proprio pubblico di
riferimento; ma soprattutto evitare di svalutare l'immobile".
Spesso
si tratta di abitazioni di nuova costruzione collocate
nell'hinterland delle grandi città o in piccoli comuni – le
location più penalizzate dalla frenata del mattone - rimasti
invenduti per la crisi, nella maggior parte dei casi con un valore
inferiore ai 200mila euro (nel 60% dei casi). Sono la palla al piede
dei costruttori, che se non vendono si trovano stretti nella morsa
dei rimborsi dei finanziamenti ricevuti dalle banche.
Poco
innovativa è l'idea del garage in regalo o della cucina arredata,
che in verità si è già vista come promozione da alcuni anni, prima
ancora che iniziasse la vera e propria crisi del mattone, più nuova
invece la proposta dell' Imu pagata per alcuni anni – una tassa che
ha messo in crisi molti proprietari, ma che va detto non è la causa
della contrazione delle compravendite -, ma anche l'auto elettrica o
la messa in posa del parquet. Magari si arriverà a garantire servizi
di pulizia e baby sitter per diversi mesi pur di arrivare al
contratto finale. Anche se, per le case non nuove, la vera offerta
allettante sarebbe fornire l'immobile già ristrutturato secondo i
gusti dell'acquirente – chiavi in mano -, ed evitare così al nuovo
proprietario uno dei maggiori stress della vita.
Tornando
ai benefit, quali sono gli esempi? Il proprietario di un attico da
600mila euro in vendita a Chiavari, con terrazzo e vista su
Portofino, si offre di pagare cinque anni di Imu, che per una seconda
casa è in genere particolarmente gravosa. A Chiavari l'aliquota Imu
per una seconda casa è stabilita nell'8,3 per mille, che su 600mila
euro significa quasi 5mila euro all'anno. A Milano per una
appartamento in vendita vicino ai Navigli di 67 mq al prezzo di
370mila euro, in uno stabile nuovo con nelle parti comuni locale
lavanderia e palestra, viene offerta invece l'auto elettrica. Sono
"escamotage" per invogliare all'acquisto, ma che non
superano il 4-5% del valore dell'abitazione. Mentre lo sconto tra
prezzo di richiesta e prezzo di conclusione dell'affare ormai si
aggira intorno al 15%.
ilsole24ore
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