Non è più richiesta l’unanimità dei consensi per l’approvazione da parte dell’assemblea condominiale delle tabelle millesimali.
La Cassazione, con la recente sentenza di maggio 2013 [1], ha confermato il principio di diritto già stabilito dalle Sezioni Unite [2] nel 2010 e cioè che è legittima l’approvazione delle tabelle millesimali a maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio.
È sufficiente, quindi, che all’assemblea condominiale partecipino la maggioranza dei condomini, non essendo più richiesta la presenza di tutti, e che detta maggioranza rappresenti almeno il 50% del valore dell’edificio.
La suddetta sentenza, di fatto, pone le basi per il permanere di questo orientamento anche per il periodo successivo all’entrata in vigore della riforma del condominio nel prossimo mese di giugno.
Infatti, la legge di riforma della materia condominiale prevede [3] che le tabelle millesimali possano essere modificate anche nell’interesse di un solo condomino e con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti in assemblea e la metà del valore dell’edificio.
[1] Cass. sent. n. 11387 del 13 maggio 2013.
[2] Cass. sent. Sez. Un. n. 18477 del 9 agosto 2010.
[3] Art. 23 della Legge 11 dicembre 2012 n. 220 sulla riforma del condominio.
La Legge Per Tutti
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