mercoledì 22 maggio 2013

Rate condominiali non pagate: decreto ingiuntivo anche senza lettera di messa in mora


Rate condominiali non pagate: decreto ingiuntivo anche senza lettera di messa in mora
Non è necessaria la lettera con l’avviso di pagamento prima di agire in tribunale.

Il proprietario di casa che non ha pagato le rate condominiali può vedersi notificare, dalla sera alla mattina, un decreto ingiuntivo del tribunale, senza aver mai ricevuto prima una lettera di messa in mora da parte dell’amministratore. È quanto stabilito dalla Cassazione in una recente sentenza [1].

Il condominio può agire contro il condomino moroso, per ottenere il pagamento di quanto dovuto, senza prima diffidarlo con raccomandata a.r.. La lettera, dunque, con l’avvertimento finale non è necessaria per legge. Se però il regolamento di condominio prevede una clausola che imponga all’amministratore di mettere in mora il debitore, al condomino che ha ricevuto il decreto ingiuntivo non resta che agire contro l’amministratore per il mancato rispetto delle regole condominiali.

Ricordiamo che, con la riforma del condominio, l’amministratore ha un vero e proprioobbligo di attivarsi entro sei mesi per recuperare le rate condominiali non riscosse (pena la responsabilità personale di quest’ultimo).

Il decreto ingiuntivo notificato al condomino moroso è provvisoriamente esecutivo: ciò significa che, in teoria, si può già iscrivere una ipoteca sulla casa del debitore.


[1] Cass. sent. n. 9181 del 16.04.2013.

Laleggepertutti

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