E se un giorno non trovassimo l'amministratore ad accoglierci in assemblea come siamo abituati, ma ci ritrovassimo da soli con il registro verbale adagiato sul tavolo in attesa che si svolga l'assemblea?
Cosa accadrebbe se nelle riunioni condominiali l'amministratore non fosse presente? Sicuramente qualche condomino infastidito si armerebbe di cellulare e chiamerebbe immediatamente l'amministratore per chiedere spiegazione per la sua assenza e per richiamarlo ai suoi doveri, ma molto probabilmente troverebbe il telefono dell'amministratore spento.
Che cosa potrebbe significare tutto ciò? La risposta è semplicissima; assolutamente nulla.
L'amministratore di condominio infatti non ha alcun obbligo normativo di essere presente alle assemblee condominiali, ma il suo preciso dovere si limita alla convocazione dell'adunanza. E' compito dell'amministratore quello di dare qualsiasi tipo di spiegazione e consulenza sugli argomenti all'ordine del giorno nei giorni antecedenti l'assemblea di condominio in modo da mettere i condomini in condizione di avere già le idee chiare su cosa deliberare.
Siamo abituati ad un tipo di assemblea completamente differente da quella che prevede l'ordinamento giuridico e ne abbiamo una visione distorta, non conosciamo i ruoli del condominio, forse perchè nessuno ce li ha mai spiegati.
L'amministratore ha il compito di convocare l'assemblea e rendere noto dunque a tutti i condomini che è stata indetta una riunione condominiale in un certo posto alla tale ore in cui si parlerà di alcuni argomenti, il compito di moderatore dell'assemblea è quella del presidente che viene scelto di volta in volta dai condomini, mentre il compito di redigere il verbale di condominio è quello del segretario guidato dal presidente.
Nelle nostre assemblee invece ritroviamo sempre l'amministratore capotavola con il verbale o il pc davanti che tra una esclamazione di un condomino e una battuta sarcastica cerca di moderare i vari partecipanti scarabocchiando di tanto in tanto una frase che riassume il volere dell'assemblea. Cosa pensa davvero non è dato saperlo. Che ci sia simpatico o antipatico, l'unica cosa che dobbiamo vedere è che la sua presenza è una garanzia di sicurezza, un segno tangibile del suo interessamento ai problemi condominiali e del suo impegno nel trovare una soluzione.
Ivan Toscano - Casa & Condominio
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