Quando
un immobile, dato in locazione, si trova in un condominio, non è
obbligatorio che il proprietario comunichi all'amministratore le
generalità del nuovo condòmino, ma è comunque consigliabile farlo.
La
comunicazione è necessaria nel caso in cui sia stato concordato che
l'inquilino paghi direttamente la quota delle spese condominiali che
gli spetta in base a quanto previsto dalle leggi, invece di pagarla
al proprietario.
E'
sempre bene verificare
il regolamento comunale al riguardo a anche il regolamento
condominiale poiché spesso è il proprietario che è obbligato a
comunicare i dati del proprio conduttore all'amministrazione.
Se
nulla è citato nei regolamenti, non è compito dell'amministratore
andare alla ricerca di queste informazioni anche
se male non fa, dato che è importante sapere chi vive tra le "cose
comuni".
Non
c'è, in questo caso, violazione della privacy, come per altro in
tutte le questioni condominiali.
Non
spetta all'amministratore dare il consenso se concedere una unità in
locazione, a meno che non vengano violate le regole condominiali, ad
esempio concedere in locazione un locale a qualcuno che vuole aprirvi
un bar, quando questo è espressamente vietato.
Il
proprietario affitta a chi gli pare e i contatti con l'amministratore
li tiene unicamente lui.
A
tal proposito è sempre bene comunicare all'amministratore il
subentro di un nuovo inquilino all'interno della propria unità
abitativa tramite un apposito modulo.
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Ivan Toscano - Casa & Condominio
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