lunedì 8 aprile 2013

REGOLAMENTO CONDOMINIALE: QUESTO SCONOSCIUTO


Il regolamento di condominio è un documento condominiale molto importante in quanto disciplina la vita in condominio.

All'interno del regolamento di condominio sono contenute le norme che disciplinano i servizi e le parti comuni, l’attività dell’amministratore e quella dell’assemblea condominiale.
Sono allegate al regolamento di condominio le tabelle millesimali per la ripartizione delle spese. In pratica, il regolamento di condominio, può essere considerata la legge interna dei condomini. Una legge speciale rispetto alla normativa generale dettata dal codice civile. Quando i condomini sono più di dieci e l’assemblea nulla delibera in proposito, ogni condomino può interessarsi della redazione del regolamento condominiale. Il regolamento di condominio è
obbligatorio nel caso che il numero di condomini sia superiore a dieci, e facoltativo in ogni altro caso; se i condomini sono solo due, possono trovare applicazione, in virtù del rinvio di cui all'art. 1139, le disposizioni sulla comunione. L’articolo 1138 c.c. prevede l’obbligo di redigere un regolamento di condominio quando vi sono più di dieci condomini. Diversamente la sua redazione è facoltativa da parte dei condomini, ma una volta predisposto verranno applicate le stesse regole e norme previste per quello obbligatorio e avrà la stessa efficacia. Il regolamento condominiale non può limitare o condizionare il diritto dei condomini sulla cosa comune, a meno che non siamo previste in un regolamento contrattuale.
Le clausole dei regolamenti condominiali predisposti dall'originario proprietario dell'edificio condominiale ed allegati ai contratti di acquisto delle singole unità immobiliari, nonché quelle dei regolamenti condominiali formati con il consenso unanime di tutti i condomini, hanno natura contrattuale soltanto qualora si tratti di clausole limitatrici dei diritti dei condomini sulle proprietà esclusive o comuni ovvero attributive ad alcuni condomini di maggiori diritti rispetto agli altri, mentre, qualora si limitino a disciplinare l'uso dei beni comuni, hanno natura regolamentare. Ne consegue che, mentre le clausole di natura contrattuale possono essere modificate soltanto dall'unanimità dei condomini e non da una deliberazione assembleare maggioritaria, avendo la modificazione la medesima natura contrattuale, le clausole di natura regolamentare sono modificabili anche da una deliberazione adottata con la maggioranza prescritta dall'art. 1136, comma 2, c.c. (Cass. Civ. 943/1999). Più attenzione bisogna dare al Regolamento di natura Contrattuale, in quanto esso è un tipo di regolamento molto più rigido rispetto al primo.
Il regolamento di natura assembleare infatti può contenere in realtà solo le Norme del Codice Civile, escludendo pertanto quelle "clausole vessatorie" che limitano l'utilizzo delle unità abitativa in maniera libera. Ad es la possibilità di avere all'interno delle unità abitative animali domestici.
Pertanto il Regolamento Assembleare è un semplice "copiato" degli articoli contenuti all'interno del Codice Civile che disciplinano la cosa comune.
Il Regolamento di tipo CONTRATTUALE, redatto dal costruttore dell'edificio invece, oltre al contenuto degli articoli del C.C. può contenere alcune clausole che limitano l'utilizzo delle unità abitative private all'interno del condominio.
Perché? Qualcuno dirà che è impossibile, invece non è così.
Il motivo è che questa forma di Regolamento viene approvato personalmente da ogni singolo proprietario in fase di Rogito Notarile; avete presente quando il Notaio legge il Rogito redatto prima dell'apposizione della firma? Di solito ad un certo punto sentirete una frase del genere: "I si.gri.. tizio e caio dichiarano di aver letto in maniera approfondita il Regolamento condominiale in allegato al presente atto e di accettarne in toto il contenuto".
E' DOVERE del Notaio leggere in fase d Rogito TUTTO il Regolamento condominiale e di darvene copia in allegato. Chi lo fa? Quasi nessuno. Di solito l'argomento viene tralasciato per non perdere ulteriore tempo e perché d'altronde il Regolamento è un semplice pezzo di carta che non dice nulla, ma poi arriva la sorpresa quando il vostro cagnolino diventa preda di misure cautelari da parte dell'amministratore in quanto il regolamento prevede la non possibilità di tenere in casa animali domestici.
Siete voi che approvate quel regolamento davanti ad un Notaio e che dichiarate di accettarne il contenuto. Pertanto prima di firmare un rogito, o addirittura ancora prima di fare il compromesso con il costruttore, chiedete una copia del Regolamento Condominiale, e pretendete dal Notaio di leggerlo e di farvelo spiegare per come vi fa dichiarare, alla fine 5 minuti di attesa dal Notaio non vi costa niente di più di quanto già non gli state pagando, la sua parcella d'altronde è già onerosa di per sé!


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