domenica 7 aprile 2013

LO STALKING VARCA LA SOGLIA DEL CONDOMINIO

Lo stalking è un tipo di reato che si configura quando una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola e generandole stati di ansia e paura, possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Questo tipo di condotta è penalmente rilevante ed è rubricata come atti persecutori (articolo 612 bis del Codice Penale), riprendendo una delle diverse locuzioni con le quali è tradotto il termine stalking. Il fenomeno è anche chiamato sindrome del molestatore assillante.
l'articolo 612-bis, rubricato "atti persecutori", al comma 1 recita:« Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita»
Da oggi questo tipo di reato è applicabile anche ai molestatori condominiali. 
È il caso del 43enne veneto, reo di avere un rapporto troppo focoso con la partner: alla musica ad altissimo volume si aggiungevano continui litigi con connessi lanci di oggetti alle pareti e prestazioni sessuali particolarmente esuberanti. Tali gesti venivano perpetrati quotidianamente senza prestare attenzione alle lamentele dei vicini, svegliati costantemente nel cuore della notte dai comportamenti poco rispettosi della coppia.
Pertanto il 43enne, portato in giudizio dai vicini insonni, stanchi del perdurare della telenovela amorosa della coppia, si è visto allontanare dall'abitazione dove per anni aveva vissuto, con l'obbligo di tenersi ad almeno 500 metri di distanza dal Condominio.
Stessa sorte è toccata ad una coppia di giovani fidanzati vicentini, i quali stanchi dei continui richiami per le loro focose abitudini sessuali hanno iniziato una vera e propria battaglia personale contro i vicini del piano superiore a colpi di scherzi telefonici, telefonate mute nel cuore della notte, affissione di messaggi erotici nella città con il numero della famiglia in questione e per finire anche il distacco della corrente dell'appartamento avvenuto in un periodo di vacanza approfittando così dell'assenza dell'assenza dei proprietari, con conseguente scongelamento di freezer e pozzetti congelanti, cibo divenuto spazzatura e abitazione allagata dall'acqua. La famiglia a quel punto, esasperata, ha presentato denuncia. I due sono stati indagati per stalking ed il GIP, sollecitata dalla richiesta del pm di una misura cautelare, ha stabilito l’allontanamento. La coppia, alla presenza delle forze dell’ordine ha dovuto pertanto traslocare.
Caso molto particolare invece è quello seguito dall'inviato de "Le Iene" Giulio Golia il quale per constare l'effettiva impossibilità di riposare degli inquilini di un Condominio di Torino, a causa delle urla provenienti da un'azienda di venditori porta a porta ubicata al piano primo del palazzo in questione, si è fatto ospitare a passare una notte a "cercare" di riposare nella camera da letto dell'appartamento al posto della signora che aveva denunciato il fatto alla redazione del programma televisivo. Immancabili ovviamente la mattina successiva puntuali alle ore 7:00 le urla, i cori e la radio ad altissimo volume. 
Nonostante infatti il titolare dell'azienda sia stato ripreso più volte dai condomini e nonostante il fermo giudiziario su di un apparecchio radiotrasmittente, le urla, la musica e gli schiamazzi non sono mai mancati, nè alle prime luci dell'alba nè al ritorno degli agenti all'imbrunire, ogni giorno dal lunedì al venerdì ed occasionalmente anche di sabato. Svegliato in malomodo la iena si è recato all'interno dell'appartamento in questione constatando lo stato delle cose. Ad accoglierlo un ragazzino in giacca e cravatta, titolare dell'azienda il quale, incurante delle lamentele di Golia e ben consapevole delle lamentele di tutto il palazzo, dopo aver descritto con fierezza l'attività che si svolge nell'azienda, con il sorriso sulle labbra ha fatto subito riferimento al fatto che della questione lamentele e fermo giudiziario dell'apparecchio radiofonico, se ne sarebbe dovuto discutere con il suo avvocato. Peccato, anzi in questo caso, per fortuna che nel giro di qualche giorno non ci sia stato bisogno di andare oltre e che il giovane  "intraprendente" abbia deciso di traslocare seduta stante per una sede sconosciuta, senza lasciare più traccia di se. Che il suo avvocato gli abbia consigliato di abbandonare la nave e di ritirarsi prima che la cosa potesse prendere risalto più del dovuto? L'importante è che dopo la denuncia televisiva nazionale, sia tornata la pace e la serenità all'interno del condominio.  
Questi solo alcuni dei casi che ultimamente stanno scuotendo e riscrivendo l'ordinamento giuridico condominiale, ma sono tantissimi i casi in Italia che ormai vengono assimilati allo Stalking Condominiale. Il rischio è che qualcuno con una soglia di tolleranza al di sotto della norma, usino lo strumento dello stalkeraggio in maniera non convenzionale e senza cognizione di causa. Si pensi tutte quelle famiglie che in Italia vivono in condomini i cui appartamenti sono occupati da studenti universitari i quali si sa sono un po' più inclini ai festeggiamenti e alle cene che si protraggono fino a tarda ora. La speranza è che l' accusa di stalking nei confronti dei vicini non diventi un nuovo spauracchio nelle mani di quanti non riescono ad accettare quegli atteggiamenti che non sono perpetrati con reiterazione e persecuzione ma che si verificano una tantum. Lasciamo stare il povero studente che ha festeggiato il superamento di quell'esame tentato decine di volte, o il la festa di compleanno del 16enne del piano di sopra, o il battesimo della nuova arrivata del primo piano. Tutti hanno diritto a festeggiare. Ricordiamoci che anche la famiglia più silenziosa festeggia compleanni, promozioni, battesimi, matrimoni e lauree. Non confondiamoli con la persecuzione! 
Il buon senso vince sempre !




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