martedì 23 luglio 2013

Bonus Bebè - INPS aiuta le mamme - Pronti voucher da 10 e 20 euro per pagare le babysitter



L’ INPS ha concesso dei voucher del valore di 10 o di 20 euro come forma di pagamento dei servizi di babysitting introdotti dalla Riforma Fornero (L. n. 92/2012) all’art. 4, c. 24, lett. b) ( Bonus bebè )per pagare appunto la baby sitter. I buoni potranno essere ritirati dalle madri lavoratrici in due modi: una tantum, in maniera frazionata o mensilmente a discrezione delle madri beneficiarie, con un numero di voucher pari ad un importo di 300 euro o multipli di 300 euro. In caso di rapporto di lavoro part time invece, gli importi del beneficio saranno automaticamente riproporzionati in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa.
Detta Riforma del mercato del lavoro, difatti, ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice, ad esclusione dei papà, di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, un contributo economico per pagare il servizio di baby-sitting mediante i voucher e far fronte così agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia.
Il beneficio ammonta a 300 euro mensili e al riguardo, si preme sottolineare che l’agevolazione è usufruibile negli undici mesi solo dopo il termine del congedo di maternità per un periodo massimo di sei mesi per le lavoratrici dipendenti e massimo 3 mesi per quelle iscritte alla gestione separata.
Le beneficiarie sono le madri lavoratrici che dopo aver presentato la domanda sul bando per l'anno 2013 sono entrate in graduatoria in posizione utile. Il termine ultimo per la presentazione della domanda era l' 11 luglio.
L’emissione dei voucher avverrà tramite “voucher genitorialità”, la funzionalità messa a disposizione dall’INPS accessibile dalla nuova procedura di “emissione voucher cartacei”. L’ operatore inoltre, ai fini del rilascio, dovrà indicare sia il codice fiscale della madre, che quello del bambino oltre che all’identificativo della domanda presente sulla ricevuta rilasciata in fase di presentazione della domanda.
Dall' emissione dei voucher restano esclusi le seguenti categorie:
  • madri lavoratrici non presenti nella graduatoria delle beneficiarie della misura a sostegno della genitorialità;
  • madri che hanno rinunciato al beneficio. In caso di rinuncia al beneficio successiva all’emissione dei voucher, la beneficiaria deve restituire i voucher non utilizzati e di seguito l’operatore provvederà ad annullare i voucher riconsegnati dopo averne verificato l’integrità.
Definita la graduatoria delle beneficiarie che riporterà oltretutto l’indicazione del tipo di beneficio (voucher per servizi di babysitting o contributo per servizi per l’infanzia) e del periodo richiesti, alle sedi regionali verranno comunicati l' effettiva quantità di voucher destinati a tali servizi e, in base alla residenza o al domicilio anche temporaneo della madre, le sedi che si interesseranno della consegna.



Ivan Toscano - Casa & Condominio
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