Come per ogni aspetto che interessi la vita di una comunità complessa qual’è quella presente, in genere, in un condominio, anche la sicurezza ricopre un ruolo fondamentale. Beni e persone presenti in un palazzo sono molti e la loro incolumità può essere messa a rischio da tentativi di furto da parte di veri artisti dell’effrazione. La Videosorveglianza può essere un deterrente insieme alla comprensione di strani “segnali”.
Proprio perché abitati da molte famiglie, quindi ricchi di beni, i condomini sono i preferiti da ladri e scassinatori che prendono di mira auto, denaro e preziosi presenti in appartamenti e aree condominiali.
Le statistiche parlano di flessioni, più o meno elevate nel corso degli anni, ma mai della scomparsa del fenomeno. Inoltre, soprattutto negli ultimi tempi e proprio grazie ad internet, si è diffusa una grande attenzione per i famosi “segni dei ladri” che effettivamente costituiscono un codice semisconosciuto appartenente al mondo della microcriminalità.
Non è possibile esemplificare la simbologia poiché sono molti e diversificati, ma possiamo certamente spiegarvi dove generalmente questi sono lasciati: naturalmente in prossimità dei citofoni, ma anche vicino alle singole porte d’ingresso. Inoltre segnaliamo anche casi di segnali all’ingresso dei garage o in prossimità dei singoli box, quindi lungo le mura di cinta perimetrali di giardini e cortili.
Una delle soluzioni più efficaci per la sicurezza di una “situazione” complessa come può essere quella condominiale è l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Le telecamere, infatti, permettono di avere sotto controllo aree ampie ma di non incappare in divieti normativi che vanno, giustamente, a tutelare la privacy di singoli condomini.
La videosorveglianza può essere, previa corretta segnalazione, impiegata per riprendere aree comuni, spazi verdi, il perimetro di recinti, cancellate e mura di cinta, nonché androni e garage comuni. Tutto, però, salvo un preventivo consenso dell’amministrazione e dell’assemblea dei condomini.
Non è possibile, al contrario, che un singolo condomino installi telecamere private in condominio andando a registrare momenti della vita privata di altri inquilini. Il Garante della privacy, infatti, vieta di riprendere all’insaputa aree comuni, quindi di non stretta competenza del proprio nucleo abitativo.
Condominioblog
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