martedì 28 maggio 2013

Assemblea di Condominio: istruzioni per l'uso



L'assemblea condominiale è il luogo in cui si svolge la vita democratica condominiale, il luogo in cui la volontà condominiale prende forma e il consiglio condominiale decide il futuro del proprio stabile. Organo sovrano della vita condominiale e luogo di interessi economici e di attriti tra condomini, l'assemblea raramente sembra essere svolta ordinatamente in tutte le sue fasi così come prevede il codice civile.
Per preparare i condomini alla vita assembleare, specialmente di quelli che vi si affacciano per la prima volta, riassumeremo brevemente in  dieci  sintetici punti come dovrebbe svolgersi la perfetta riunione di condominio.


  1. Accoglienza: è prassi attendere per la nomina di Presidente e Segretario 20 minuti oltre l'orario stabilito sulla convocazione assembleare per permettere a chi è rimasto imbottigliato nel traffico di giungere e prendere parte alla votazione.
  2. Nomina del Presidente : votato per scelta diretta rigorosamente tra i condomini.  L'amministratore infatti non può presiedere l'assemblea. Il presidente successivamente designa il suo Segretario che in via eccezionale e se presente all'adunanza può essere l'amministratore
  3. Conteggio dei presenti e formazione della maggioranza: il presidente coadiuvato dal segretario prende nota dei presenti e delle deleghe e fa il conteggio dei millesimi per la formazione della maggioranza.
  4. Redazione del verbale: il segretario dietro indicazioni del presidente redige il verbale per la rituale apertura dell'assemblea.
  5. Trattazione dei punti all'ordine del giorno: Questa è la fase più concitata dell'assemblea, dove è molto facile che si perda il controllo della situazione e si rischia di divagare su argomenti che sono estranei all'ordine del giorno.  Il presidente espone ogni singolo argomento all'ordine del giorno e da qui in avanti si da inizio alla alla discussione vera e propria. I condomini discutono con il il presidente, chiedono informazioni e aggiornamenti all'amministratore e si consultano tra di loro per giungere alla delibera finale. Contemporaneamente il segretario redige il verbale dietro direttive del presidente e prende nota di tutte le dichiarazioni dei singoli condomini.
  6. Votazione e delibera assembleare: una volta esaurita la discussione su ogni singolo argomento, e trascritte le dichiarazioni dei condomini, il presidente chiama i presenti ad esprimere il proprio voto che verrà trascritto sul verbale per l'approvazione o la non approvazione del singolo punto all'ordine del giorno. Il voto può essere espresso per alzata di mano o per nominativo con la formula Contrari  - Favorevoli - Astenuti e conteggiato in base ai millesimi di proprietà. Conteggiati i millesimi votanti, si passa alla delibera riportata sul verbale assembleare riportando votazione, numero dei votanti favorevoli, numero dei votanti contrari e numero dei votanti astenuti. L'assemblea approva/non approva 
  7. Trattazione di Varie ed Eventuali: è riportato in ogni convocazione assembleare come ultimo punto all'ordine del giorno e questo punto non ha carattere deliberativo. Una volta terminata la trattazione e la votazione dei punti all'ordine del giorno, i condomini approfittano della quiete ritrovata per esporre alcune problematiche comuni del condominio, fare segnalazione all'amministratore e proporre un argomento che verrà trattato nella successiva assemblea condominiale.
  8. Rilettura del verbale ai presenti: il segretario rilegge quanto riportato sul verbale affinché i condomini siano certi che quanto deliberato sia effettivamente espressione della loro volontà.
  9. Chiusura del verbale: il presidente procede alla rituale formula di chiusura del verbale, riportando l'esaustività dell'argomentazione dei punti all'ordine del giorno da parte dei condomini, l'orario di chiusura dell'assemblea apponendo sul verbale e sui relativi allegati al verbale la propria firma e quella del segretario. Non sono necessarie altre firme, il presidente e il segretario nominati di volta in volta sono coloro che si fanno portavoce della volontà assembleare.
  10. Saluti e ringraziamenti: ora è finalmente tempo di rilassarsi in quanto l'assemblea è conclusa e ci si può abbandonare a qualche sorriso salutandosi e dandosi appuntamento alla prossima assemblea.
Raramente si riesce a mantenere un formalismo tale da permettere all'assemblea di scorrere in maniera ordinata
L'unico consiglio che possiamo dare è quello di avere un approccio all'assemblea di condominio il più distaccato possibile e di non lasciarsi trascinare dall'emotività, poiché spesso l'emotività fa si che l'assemblea da luogo di democrazia e discussione diventi luogo di anarchia e aggressione verbale. Ci auguriamo vivamente che tutto ciò non avvenga, ma come sempre questo è solo questione di buonsenso.


Ivan Toscano - Casa & Condominio
© Riproduzione Riservata



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